“Voucher 3i – Investire in Innovazione” è l’ultimo incentivo in materia brevettuale per le Start-up innovative promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e che verrà gestito da Invitalia.
Si tratta di una misura volta a finanziare l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione forniti solamente da avvocati (e consulenti IP) iscritti in apposito elenco predisposto e gestito dal Consiglio Nazionale Forense (e, per i consulenti IP, dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale).
Lo scopo è quello di valorizzare e proteggere, in Italia e all’estero, i processi di innovazione dando alle Start-up innovative un chiaro supporto nell’iter di registrazione di uno o più brevetti per invenzione industriale.
Le domande per il rilascio di apposito Voucher possono essere presentate ad Invitalia a partire dal 15 giugno 2020. Si procederà per ordine di arrivo delle domande e sino ad esaurimento dei fondi (pari a circa 20 milioni di euro). I Voucher possono avere ad oggetto l’acquisto dei seguenti servizi:
- verifica della brevettabilità dell’invenzione e ricerche di anteriorità preventive al deposito della domanda di brevetto;
- stesura della domanda di brevetto e suo deposito presso l’U.I.B.M.;
- deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.
Nell’arco di un anno dalla prima richiesta possono essere concessi fino a 3 Voucher per ciascun servizio (quindi 9 Voucher in tutto) per progetti brevettuali tra loro diversi.
Segue uno schema dell’iter per ottenere il “Voucher 3i – Investire in Innovazione”
Voucher 3i – Investire in Innovazione
Lo sfruttamento dei Voucher evidenzia notevoli vantaggi in termini economici e di tempo:
- vi sono tempi massimi di attesa sia per la concessione della misura (30 giorni per la verifica preliminare di Invitalia) sia per la successiva erogazione completa del servizio (120 giorni);
- il servizio è sostanzialmente privo di costi per le Start-up innovative (l’avvocato o il consulente emettono fattura direttamente a Invitalia, che provvede al rimborso del Voucher).
Ogni Start-up innovativa può partecipare se non ha quote o azioni, rappresentative del capitale sociale, quotate su un mercato regolamentato (o su un sistema multilaterale di negoziazione) e con i seguenti requisiti:
- costituzione da non più di 60 mesi;
- sede in Italia (oppure sede in UE, o in uno degli Stati aderenti all’Accordo SEE, con almeno una sede produttiva o filiale in Italia);
- non superamento di 5 milioni di euro a partire dal secondo anno di attività (valore totale della produzione annua);
- no distribuzione utili;
- oggetto sociale esclusivo o prevalente connotato da alto valore tecnologico in sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi;
- no costituzione da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda;
- e almeno uno tra i seguenti ulteriori requisiti:
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- ricerca e sviluppo con spesa uguale o superiore al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione;
- il personale complessivamente impiegato come soci, dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo deve essere composto per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori (oppure per 2/3 da soggetti in possesso di laurea magistrale);
- titolarità o licenza di una privativa industriale (brevetto) o di un software originario registrato, afferente all’oggetto sociale e all’attività di impresa.
Per maggiori informazioni vai alla pagina contatti. L’avv. Simone Pianta è inserito nell’apposito elenco predisposto dal Consiglio Nazionale Forense.
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